Furore, il paese che non c’è

Incanto naturale tra le rocce della Divina Costiera

Un angolo di paradiso nel cuore della “Divina” Costiera Amalfitana, patrimonio dell’umanità, posto senza tempo dove la natura è unica protagonista.

Senza un tipico borgo, pezzi di roccia a picco sul mare, sentieri naturali con una casetta abitata o meno qua e là, inserito nella classifica dei posti più belli d’Italia.

Una leggenda ne narra la storia: il diavolo in persona ha fatto visita alla città, e pungendosi con la più aggressiva delle ortiche batté i piedi così forte da segnare quel tratto di strada.

Luogo selvaggio, denominato “Terra Furios”, periodi di onde violente che si infrangono sulle rocce si alternano allo strano silenzio che si può trovare a Furore.

La particolarità del borgo è il suo fiordo. Il Fiordo di Furore ha un fascino che lascia esterrefatti anche i cuori più freddi. Acqua cristallina incastonata nella parete rocciosa tra la macchia mediterranea, pochi metri di spiaggia per una bellezza senza paragoni.

Il “Paese che non c’è”, così definito perché senza un vero e proprio abitato, è il fiore all’occhiello dell’ecoturismo.

Tante le escursioni da poter fare, e le strutture religiose da visitare. Uliveti, agrumeti, vitigni si “specchiano”, come il più vanitoso dei fiori, all’interno delle acque del fiordo.

Come raggiungere il fiordo:

Durante i periodi di alta stagione vi consigliamo di raggiungere il fiordo in barca. Sono possibili escursioni lungo la costa con partenza dal porto di Salerno, a dieci minuti d'auto dall'hotel. 

Natura, storia e tradizioni per un'esperienza indimenticabile.

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