
PIERPAOLO da Catanzaro
Sono armai diversi anni che per pellegrinaggio mi ritrovo, se pur solo per due giorni, in questo posto incantevole, curato con garbo e gusto per garantire al cliente comfort e accoglienza! Tutto lo staff, spicca per cordialità, simpatia e professionalità, dalla receptionist al maitre, dallo chef ai camerieri. Cucina squisita e per tutti i gusti, dalla ottima pasticceria, alla bontà di primi e secondi piatti prelibati! Le stanze calde e ben arredate riecheggiano uno stile un pò primo novecento, minuzioso nei dettagli e mai banale. In altre parole un ambiente caloroso e ricco di uno sharme antico e sempre nuovo, sembra davvero di sentirsi a casa, circondati da montagne verdi, paesaggi naturalistici e persone meravigliose.
Meveza 'mbuttunata
Piatto tipico della tradizione salernitana.
Questa pietanza antichissima veniva preparata dalle famiglie più indigenti con le interiora degli animali che solitamente non venivano acquistate dalle famiglie più nobili.
Erano, infatti, i popolani della campagna ad andare nei macelli per richiedere le interiora degli animali. Il macellaio dava agli allevatori come pagamento le interiora della stessa bestia. Ecco perché sono molte le pietanze campane a base di interiora. A Salerno un classico della tradizione è proprio la milza imbottita che, in occasione del 21 settembre, non manca mai sulle tavole dei salernitani.
Ecco gli ingredienti
- 1 milza di vitello,
- prezzemolo abbondante,
- 2 spicchi d’aglio,
- 100 grammi di aceto di vino,
- 1 bottiglia di vino rosso,
- 2 cucchiai di mosto cotto,
- peperoncino piccante
- sale e olio quanto basta.