Pamela L.
The living rooms, bedroom suites and guest areas are lovely and comfortable with breath-taking panoramic views of the surrounding mountains and valleys.
My extended family and international guests were treated very well during our stay and enjoyed every single moment. We were impressed by the warm, friendly and polite nature of all of the Hotel Scapolatiello Staff. We are eternally grateful to the Giuseppe, Patrizia and the hotel management for accommodating our special requests and making us feel at home.
The spa and massage facilities were enjoyable and a great addition to our stay.
We were delighted with the options of Italian & International cuisine in the hotel restaurant and the food was delicious!
A highlight was celebrating my wedding in the beautiful Villa Scapolatiello and the fantastic celebration we enjoyed.
I highly recommend it for friends, families, couples and solo travellers - 5* !
La vera storia dell’oro nero di Napoli
Scopriamo il culto del caffè partenopeo
Aroma intenso, gusto cremoso, sfumature invitanti, da bere rigorosamente in una tazzina calda di ceramica, si tratta della bevanda più apprezzata nella città partenopea, il caffè.
A Napoli, fin dal primo utilizzo a metà dell’800, fare una pausa con un buon caffè è diventato un vero e proprio rituale da ripetere più volte al giorno, da soli o in compagnia.
Secondo una leggenda, il caffè a Napoli arriva grazie a Maria Carolina D’Asburgo, che sposò il re Ferdinando IV di Borbone, la quale volle introdurre dei costumi già diffusi a Vienna.
Non subito, però, al caffè è stata attribuita una connotazione positiva; inizialmente, infatti, a causa del suo colore nero venne definito “bevanda del diavolo”, e solo successivamente la cittadina partenopea inizierà ad amarlo così tanto da eccellere nella sua preparazione.
Per molti, il segreto per la preparazione del caffè sta nella tostatura dei chicchi, cotti in un tempo perfetto e fatti raffreddare in modo giusto tanto da conferirgli l’aroma intenso e corposo che oggi conosciamo.
La “cuccumella”, in dialetto napoletano, è stata la successiva invenzione che ha contribuito a sviluppare ancor più la cultura del caffè nella città campana; si tratta della famosissima caffettiera napoletana, oggi sostituita dalla moka, che fa uso della sola forza di gravità per far uscire la così gradita miscela.
Dall’800 ad oggi, il caffè è diventato vera tradizione diffusa in tutto il territorio partenopeo e non solo: l’aroma dell’oro nero si sprigiona nelle stradine della città dai mille colori, accompagnando il dolce passeggiar della gente tra arte e cultura millenaria.